Per gli adolescenti lo sport non può essere un rifugio

Fornari presenta la mostra In Gioco Sul Serio al Green Volley di Faedis 2010

Si è svolto lo scorso 29 ottobre a Forlì, organizzato da Alberto Fornari (1) di Dinamica (2), il convegno dal titolo “PER GLI ADOLESCENTI LO SPORT NON PUO’ ESSERE UN RIFUGIO”. Il convegno segue in ordine di tempo quello del 23 ottobre, tenutosi sempre a Forlì, dal titolo “Quali sono i fattori educativi fondamentali su cui lavorare attraverso lo  trumento sport con ragazzi/e dai dodici ai diciassette anni” e di cui abbiamo già dato notizia nelle nostre pagine web. A seguire un breve estratto degli interventi principali.

PER GLI ADOLESCENTI LO SPORT NON PUO’ ESSERE UN RIFUGIO

Nel convegno di Dinamica (1) la proposta di uno sport che si confronta a tutto campo con la vita.

“La domanda sulla vita, tutta la vita, in un adolescente è forte, intensa. Proporgli lo sport solo come un parco giochi in cui consolarsi è inadeguato e quindi perdente. Bisogna stare all’altezza delle sue domande”. Risponde perentorio Alberto Fornari, presidente di Dinamica, alla domanda sul perché del convegno ”Adolescenti che fanno sport” organizzato dalla sua associazione lo scorso 29 ottobre, e dà così ragione del sottotitolo “Cosa c’è in gioco davvero, cioè che cosa c’entra con tutto”.

“Nell’esperienza sportiva – interviene Sergio Mastrota, allenatore di volley a Varese, primo relatore al convegno – se la leggiamo con occhi umanamente attenti, vediamo emergere le stesse dimensioni fondamentali per la persona che si possono reperire in altre situazioni della vita. È la dimostrazione che lo sport è attore di primo piano nel processo culturale, ma è necessario evidenziare questa sua caratteristica, superando le letture istintive ed emotive che invece normalmente prevalgono quando si tratta di sport”.

Si spieghi meglio: “Nella mia relazione, per esempio, ho individuato alcuni elementi che costituiscono la gara: è festa, in quanto si gioca; è incontro, con gli avversari ma anche molto con i genitori, che fino ad una certa età accompagnano i figli; è verifica, del lavoro fatto in allenamento… Ecco,  prendiamo un aspetto particolarmente ostico della verifica: la sofferenza. Se è seria, una verifica può portare anche al riconoscimento del proprio limite, della propria inadeguatezza, e questo fa soffrire. Ebbene, se affrontato prima di tutto assieme all’allenatore, ma anche ai compagni, ai genitori, questo momento, che non esiterei a definire drammatico, diventa una occasione di scoperta importante di sé. Prima di tutto perché il fatto va riconosciuto (ho sbagliato, non sono stato capace), e poi va superato, nel senso che si può mettere in moto la volontà di migliorarsi (e qui ci vuole una decisione) ma contemporaneamente il riconoscimento di non essere onnipotente. Questo dà senso alla sofferenza, cioè non la censura ma anzi la valorizza. E allora, questo cammino della persona, questa scoperta di sé, non è qualcosa che al ragazzo “serve” in tutto? Non è la stessa dinamica necessaria, per esempio, nello studio? O nei rapporti familiari, o nel lavoro domani? È questa che chiamiamo valenza culturale dello sport”.

Ma come mai Dinamica, che da oltre venti anni lavora con i bambini, solo ora si interessa all’agonismo? “Sono state proprio loro a chiedercelo, i bambini diventati più grandicelli, e le loro famiglie – interviene Alessandro Dozio, calciatore professionista, anche nel Forlì, negli anni ’90 e ora responsabile del settore sportivo di Dinamica – ed abbiamo risposto con entusiasmo. Certo, siamo molto acerbi e dobbiamo imparare da tutti. Ma è confortante vedere come alla provocazione lanciata nel convegno hanno aderito, oltre a  Forlì, realtà di Brescia, Milano, Urbino e San Benedetto del Tronto. E non solo operatori sportivi, ma genitori, insegnanti, catechisti,…E’ una grande rete di amicizia che ci dà la forza di continuare anche in questi momenti di crisi. Ed i risultati non mancano”.

Alberto Fornari

(1) Alberto Fornari, è uno dei curatori della mostra “In Gioco Sul Serio”, presentata al Meeting di Rimini 2007 e al Green Volley di Faedis 2010 (vedere foto).

(2) Associazione Culturale Sportiva DINAMICA, nata come cooperativa nel 1987, è operante nell’attuale forma dal 1994 ed ha sede presso l’omonimo Centro Attività Motorie in via Porta Merlonia 6/A, Forlì. La finalità precipua dell’Associazione è l’educazione della persona attraverso la motricità. www.dinamicacentro.it